Anche se si esce di casa sbattendo la porta o saltando dalla finestra, bisogna sempre tornare indietro a prendere le proprie valigie. Murray Bowen

In tutti i percorsi di psicoterapia le relazioni familiari, ciò che l’individuo ha introiettato, gli impliciti relazionali imparati e ciò che ciascuno di noi ha imparato di sé stesso, vengono sempre presi in considerazione.

Quando si propone e ci si mette in gioco con tutta la famiglia questi impliciti e la potenza della struttura familiare entrano nella stanza della terapia. Il lavoro di psicoterapia familiare è da molti definito come una danza relazionale in cui il terapeuta danza la danza della famiglia, per proporre un cambiamento pensabile e accettabile.

Si possono utilizzare protocolli terapeutici di vario genere, come sempre il tipo di lavoro dipende dalla problematica da affrontare, dalle specificità dei membri della famiglia, da quanti anni hanno i figli, dalla creatività del terapeuta. Nei lavori di psicoterapia familiare è possibile che i terapeuti siano due. Quando gli impegni professionali lo consentono io prediligo questa opzione. Lavorare come coppia di psicoterapeuti aiuta a valutare i tanti elementi, verbali, non verbali e paraverbali che entrano in gioco.

Nel lavoro sulle relazioni familiari direttamente in seduta ha un grande potere trasformativo. Già il solo fatto che i membri di un nucleo familiari si prendano un appuntamento per discutere di loro stessi e del loro modo di stare insieme crea una potente spinta al cambiamento! Compito della psicoterapia è saper leggere la direzione della spinta e portare il cambiamento verso una direzione possibile e accettabile, per evitare implosioni e boicottaggi al cambiamento. Non sempre quello che si pensa essere ottimale è possibile, molto spesso (coma in tutte le psicoterapie) si lavora sul miglior modo possibile per quel nucleo familiare in quel momento del ciclo vitale.

Fermiamoci un attimo sul concetto di ciclo vitale della famiglia. Ragionare in termini di ciclo vitale familiare permette di focalizzare alcuni momenti importanti dello sviluppo normale della famiglia e ragionare sul diverso impatto che gli eventi critici hanno sugli individui.

Fasi del ciclo vitale familiare

  • Creazione della coppia coniugale
  • Famiglia con bambino piccolo
  • Famiglia con adolescente
  • Famiglia con figlio adulto
  • Famiglia con coppia anziana

In ogni fase del ciclo vitale la famiglia svolge dei compiti di sviluppo effettuando delle scelte sia in base alle esigenze dei membri, sia in base a pressioni esterne. Così, ad esempio, un evento critico come la morte di un nonno (evento traumatico, ma possibile) ha un impatto diverso in una famiglia con un bambino piccolo (dove il nonno era un punto di riferimento nell’accudimento), o in una famiglia con un figlio adulto.

In base a questa lettura della storia di una famiglia la lettura del disagio di uno dei membri della famiglia diviene una valutazione che tiene conto delle risposte che quella problematica sta dando agli eventi critici e ai momenti di sviluppo familiare oltre che individuale.

PSICOLOGA – PSICOTERAPEUTA – EMDR

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